Tour de France Femmes 2024, la gioia di Katarzyna Niewiadoma: “Non riesco a credere di aver vinto, l’ultimo chilometro è stato pazzesco”
L’epilogo del Tour de France Femmes 2024 ha regalato grandi emozioni, a chi ha seguito la corsa e, soprattutto, alle protagoniste della corsa stessa. Alla fine, in cima a una salita mitica come l’Alpe d’Huez a esultare più di tutte è stata Katarzyna Niewiadoma. La polacca, 29 anni, ha raccolto il più grande successo della sua carriera, dopo una lunghissima serie di piazzamenti, riuscendo a stare davanti in classifica generale a Demi Vollering per soli 4 secondi. La trama dell’ultima tappa è stata resa ancora più intensa dalla presenza di Pauliena Rooijakers, all’attacco insieme a Vollering e anche lei potenzialmente in corsa per la vittoria finale. Alla fine la neerlandese della Fenix-Deceuninck è terza in graduatoria, a soli 10″ da Niewiadoma.
“Non mi sembra vero, non credo di aver ancora compreso del tutto la cosa – le parole di Niewiadoma dopo la fine del Tour de France Femmes 2024 – È una sensazione travolgente. È stata una battaglia incredibile e per me sono state delle montagne russe dal punto di vista emotivo. Vincere per così pochi secondi è incredibile ed è tutto difficile da assorbire in questo momento”.
La polacca racconta la gara e, in particolare, i momenti topici: “Sul Col du Glandon non mi sentivo bene, ma, alla fine della discesa, dopo aver mangiato e bevuto, ho iniziato a stare meglio. Poi, ho avuto fortuna nel trovare Lucinda Brand nel gruppo in cui ero. Lei ha lavorato per la sua compagna Gaia Realini e io ho potuto beneficiare della cosa. A quel punto è scattato qualcosa e sono tornata ad avere il mio ritmo. L’ultimo chilometro poi è stato pazzesco e infernale. Non so bene cosa sentissi nel momento in cui ho tagliato il traguardo”.
La stella della Canyon\\Sram commenta: “Nelle corse devi avere buone gambe e devi muoverti in maniera intelligente, ma ti serve anche che le cose vadano nella tua direzione. Io ho avuto in passato tanta sfortuna e tante vittorie mancate per poco, ma la mia squadra mi ha sempre sorretto e ha continuato a credere in me. Non riesco a credere di aver vinto il Tour de France. Portare a casa questa Maglia Gialla va oltre tutte le speranze”.
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